Montag, 6. September 2010

Mondiali di Corsa in montagna a Kamnik/Slovenia

La mia terza maglia azzurra mi ha portato a Kamnik, in Slovenia per i Mondiali di corsa in montagna.
Gli obbiettivi all'indomani della gara erano chiari: assoluta priorità aveva una medaglia nella classifica a squadre (in cui i primi due posti sembravano già assegnati all'Eritrea ed all'Uganda- noi azzurri avevamo perso con Martin Dematteis la nostra punta a causa di un infortunio), mentre nella classifica individuale speravo in un piazzamento attorno al 25o posto.
Dopo il colpo di pistola la gara si è subito infiammata con gli africani ad imporre un'andatura forsennata. Io sono riuscito a partire intorno alla sessantesima posizione ed ho rimontato praticamente fino alla fine, arrivando 35o. A squadre l'Italia è riuscita ad aggiudicarsi, grazie ai piazzamenti di Abate (11), De Gasperi (17), B. Dematteis (24) e Toninelli (25), la medaglia di bronzo (dietro Eritrea e i sorprendenti Stati Uniti).

risultati

classifica individuale:
1. Gashazgi ERI 56.25
2. Weldemariam ERI 56.28
3. Kusuro UGA 56.57
7. Arslan TUR 58.14
8. Wyatt NZL 58.23
10. Gray USA 59.27
11. Abate ITA 59.41
13. Schneider SUI 60.07
17. De Gasperi ITA 60.54
24. Dematteis B. 61.51
25. Toninelli ITA 62.00
35. Frick ITA 62.35
37. Vaccina ITA 62.47


classifica a squadre:
1. Eritrea 13
2. Stati Uniti 71
3. Italia 77
4. Uganda 79
5. Turchia 85

Per giudicare la mia prestazione ritengo che sia opportuno appprofondire un attimino in più rispetto ad un Marco Marangoni del quotidiano Alto Adige, il quale, limitandosi ad attribuire poca gloria alla mia prestazione, non ne merita di certo tanta di più, in quanto il suo giudizio sembra più adatto ad una conversazione in un bar ad ora avanzata che non ad un articolo oggettivo stampato in un giornale.
Più in generale, il campanilismo che tende ad esaltare con superlativi clamorosi il vincitore di una gara locale e a ritrarre con poche parole un evento importante come un Campionato Mondiale è più adatto a creare la figura dell'eroe locale che a dare al lettore un'idea della giusta dimensione del valore di una prestazione sportiva.
Chi tra spettatori e tecnici presenti all'arrivo alla Velika Planina di Kamnik ha intravvisto, pur tra la fitta nebbia, le sagome degli africani è rimasto impressionato. La sensazione un po' da parte di tutti era quella che nel mondo della corsa in montagna qualcosa è cambiato, che il livello è cresciuto ulteriormente (e non solo nelle prime posizioni, ma pure ad una scala più larga).
segue

classifica ipotetica degli atleti europei:
1. Arslan TUR
2. Abate
3. Schneider SUI
4. Burrier FRA
5. De Gasperi
6. Buraas NOR
7. Meyssat FRA
8. Selcuk TUR
9. Tverdohvalov RUS
10. Akkoyun TUR
11. Dematteis
12. Toninelli
13. Havlicek CZE
14. Gaspar POR
15. Muga POR
16. Rancon FRA
17. Hohenwarter AUT
18. Bayram TUR
19. Frick
20. Kleist SWE
21. Vaccina

1 Kommentar:

  1. bravo gerd, immerhin bist du drittbester deutschsprachiger läufer, also doch ein podium ;-) und weiter so!!!

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